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  • IN VACANZA, MA A CASA: LE STAYCATION.

    10/06/2016 Autore: Grazia Moretti
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    Non ci avevate mai pensato, vero? La nuova frontiera delle tanto agognate ferie che aspettiamo per tutto l’anno, si chiama staycation, termine che nasce dall’unione delle parole inglesi stare (a casa) e vacanza.

    No, non si tratta più solo di una “scelta” obbligata dalle precarie risorse economiche, né dalla crisi: le staycation sono sempre più spesso un’opzione consapevole e voluta, dati i suoi molteplici vantaggi e il neologismo turistico si è pure aggiudicato un posto nell’Oxford dictionary già nel 2008.

    Ma come si organizzano e si svolgono queste ferie a casa? Vi spieghiamo che non sono affatto noiose e possono arrivare a costare il 90% in meno di una vacanza tradizionale.

    Pensate a quante cose si possono fare senza andare troppo lontano e tornando a casa la sera: scoprire angoli sconosciuti della propria città, entrare in quel museo che non siete mai riusciti a visitare, prendere il sole in giardino, in terrazza o sul balcone in compagnia di un libro, di un amico o del vostro animale domestico, perdersi in bicicletta battendo percorsi mai attraversati o fare un pic-nic al lago, in campagna, al parco o dove più preferite. E la lista potrebbe continuare all’infinito se lasciamo spazio alla fantasia. Non ci sono limiti, l’unica regola aurea da seguire è quella di fare spostamenti a corto raggio e possibilmente utilizzando mezzi di trasporto pubblici come treni o bus, ma anche mezzi propri come la bicicletta o…gli arti inferiori!

    Insomma, una vacanza “fuori porta” intelligente, economica e, quando possibile, anche ecologica.

    I vantaggi non sono finiti. Pensate a una città come Milano e immaginate che sia agosto: la metropoli si svuota, in giro solo pochi temerari che sfidano il caldo per una passeggiata, poche macchine, mezzi pubblici semivuoti, brevi code al supermercato e…a Palazzo Reale. Quale momento migliore per godersi una mostra, i raggi del sole riflessi sull’acqua dei navigli o i luoghi nascosti e poetici del capoluogo lombardo?

    Il patrimonio artistico di tante nostre città rende particolarmente invidiabili eventuali staycation anche improvvisate e di certo non mancano, a pochi chilometri dai centri abitati, zone dove poter respirare anche aria fresca di natura.  E se ancora queste idee non fossero sufficienti, vi suggeriamo ancora una giornata alle terme, un pranzo o una cena in quella trattoria di cui avete sempre sentito parlare ma non c’era mai tempo per andarci, una serata di degustazione vini in un’enoteca speciale, un corso accelerato di arrampicata o equitazione, un concerto, uno spettacolo teatrale…e potremmo andare avanti ancora per ore.  

    Chissà che le staycation non possano diventare una nuova frontiera anche per le agenzie di viaggio.

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