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  • UN’ESTATE A MILANO?

    21/06/2016 Autore: Redazione
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    Era il 1981 quando Giuni Russo cantava “Un’estate al mare”. Il testo e la musica raccontano ed evocano le vacanze in spiaggia, gli ombrelloni, l’olio di Tahiti e il bagno al largo con il salvagente per paura di affogare.
    Anche se il motivetto, come tanti tormentoni estivi evergreen, ci risuona già nella testa, per molti di noi, purtroppo, le spiagge sono ancora “lontane”. Ma…niente paura. Siamo ancora a Milano e non ai Caraibi o nel Salento? Manca ancora un mese o poco più alle ferie? Bene, si può sempre rimediare con dei surrogati.

    Anche una grande città come Milano, con il mare a non meno di 150 chilometri, offre comunque dei piccoli e suggestivi “angoli balneari” dove trascorrere qualche ora nel weekend o nel tempo libero durante la settimana, in attesa delle vacanze vere e proprie.

    Quest’anno, in particolare, c’è una grossa novità. Oltre alle note piscine comunali come quella in piazzale Lotto, in viale Tunisia o in via Mincio, dal 23 giugno si potrà tornare a fare il bagno nella storica vasca liberty in via Botta (zona p.ta Vittoria/p.ta Romana): la piscina Caìmi.

    La piscina gioiello, lunga 50 metri e larga 25, centro balneare costruito negli anni Trenta, riapre i battenti sotto il magico segno del teatro Franco Parenti. Chiusa dal 2007, dopo lunghi e onerosi lavori di ristrutturazione, la piscina Caìmi torna a vivere e a regalare emozioni ed atmosfere uniche, liriche, oniriche.

    Di giorno sarà luogo aperto alla balneazione con tariffe e orari in linea con quelli delle altre piscine comunali, mentre di sera si trasformerà in palcoscenico alternativo (con tanto di piattaforma galleggiante) per kermesse teatrali legate al Franco Parenti o per eventi organizzati da privati.

    Da giovedì 23 giugno, quindi, si potrà tornare in uno spazio antico, restituito alla città in tutto il suo splendore, sia per trascorrere momenti di relax durante il giorno, sia per partecipare a eventi di carattere artistico e culturale dal tramonto in poi.

    La rinascita di questo prezioso impianto architettonico, a quanto pare, gioverà non solo all’immagine del quartiere di Porta Romana e della città intera, ma anche alla tintarella di chi, per qualsiasi motivo, resterà in città ancora per un po’, o per l’intera estate.

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