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  • DIMMI CHE CASA PREPARI…TI DIRÒ DI CHE NATALE SEI: I 4 PROFILI NATALIZI

    14/12/2018 Autore: Grazia Moretti
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    Entusiasti, malinconici, regalomani, decoratori matti, fondamentalisti, essenzialisti, “alberisti” o “presepisti”...ciascuno vive le festività a modo suo. E tu, di che Natale sei?  Scopri il tuo profilo natalizio!

    ALBERO VS PRESEPE

    In alcune case si aderisce tassativamente ad un preciso filone, in altre li ritroviamo entrambi. La scelta tra albero e presepe ha radici culturali profonde.

    I sostenitori del presepe sono più tradizionalisti e difendono l’immagine della natività come unico simbolo del Natale. Il tratto unico che caratterizza i talebani del presepe è la convinzione che l’albero appartenga ad una simbologia quasi “pagana” o comunque straniera e che, quindi, non abbia niente a che fare con la nascita del bambin Gesù.  

    Tra le fila degli “alberisti” invece ci sono almeno tre gruppi ben distinti. I primi sono quelli che, dato un abete gigantesco, ogni anno lo addobbano a tema; di solito scelgono un colore dominante e nessun addobbo è lasciato al caso: tutto è proporzionalmente e simmetricamente ben diviso, coordinato e studiato nel minimo dettaglio; in seconda fila troviamo i decoratori liberi: non c’è un tema, né una logica…ogni addobbo, di qualsiasi colore/dimensione trova un posticino tra i rami! Infine troviamo i fan degli alberi minimal e pre-confezionati: con le lucine incorporate, l’albero si acquista già pronto per essere solo posizionato nel punto giusto della casa.

    IL “COLONNA SONORA NO STOP

    Tra i profili natalizi più simpatici c’è il “colonna sonora no stop”: a casa, al lavoro, sui mezzi pubblici con le cuffiette, dal 1° dicembre al 6 gennaio la playlist è sempre la stessa. Premono “on” nei giorni attorno alla festa dell’Immacolata e “off” dopo aver svuotato la calza della Befana. Nell’ordine: Santa Claus is coming to town, White Christmas, Silent Night, Jingle Bells, All I want for Christmas is you e chi più ne ha più ne metta.

    Sono gli entusiasti del Natale. Nel periodo di festa la loro casa è addobbata a puntino, pranzi e cene si svolgono rigorosamente con accessori da tavola a tema, il calendario d’avvento è ben esposto in soggiorno e il loro spirito natalizio è davvero contagioso.  Copridivano, tappeti, candele e ogni complemento d’arredo richiama renne, neve, elfi, stelle, agrifogli e tutto ciò che ricorda l’evento tanto atteso.

    IL MINIMAL

    Si tratta di un profilo non solo in conflitto con gli eccessi decorativi, ma anche molto pratico e – diciamo la verità -  anche un pochetto pigro: il solo pensiero di tirare fuori ogni anno addobbi e suppellettili per poi doverle rimettere via dopo un periodo così breve…lo manda in crisi. È un po’ per questo che in casa sua probabilmente non ci sono né albero né presepe, ma al massimo una ghirlanda dietro la porta e un Babbo Natale in mezzo ai libri i sulla credenza. Nel profondo del suo cuore non snobba certamente il Natale, le luci e l’aria di festa, ma non lo confesserà mai e poi mai e forse ricorda con troppa nostalgia i Natali trascorsi in famiglia da piccolo. Gli addobbi peraltro sono troppo “caldi” e un po’ kitsch per la sua casa dall’arredo super contemporaneo, essenziale, ma funzionale. Quindi (al più!) l’unico accessorio natalizio che utilizza è una tazza da tè con la stampa di un biscotto di pan di zenzero.

    L’ORGANIZZATO

    Il periodo di festa lo manda un po’ in ansia ed è per questo che prepara tutto con largo anticipo: regali, appuntamenti, mail di auguri, menù per il pranzo di Natale e lista degli invitati. La casa viene allestita durante la prima settimana di dicembre: l’anno precedente tutti gli addobbi erano stati sapientemente riposti, suddivisi per categorie, in scatole sulle cui etichette era stato accuratamente riportato il contenuto per facilitare i lavori. La loro casa è addobbata al punto giusto, né troppo, né troppo poco; sotto l’albero vengono riposti i regali pensati e acquistati per tempo al fine di evitare corse e code last minute; in dispensa e in congelatore già nelle prime due settimane di dicembre è possibile trovare cibi e ingredienti per i cenoni. Insomma, dei veri manager del Natale!

     

    Ad ogni modo, qualunque sia il nostro modo di vivere e sentire le festività, anche se non vi riconoscerete in un profilo preciso ma in un mix di tutti e quattro, è davvero difficile non lasciarsi emozionare da un momento dell’anno così speciale.

    E tu, di che Natale sei?

     

     

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