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  • IL COMPUTO METRICO: COS’È E A COSA SERVE

    05/02/2019 Autore: Redazione
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    Può capitare a tutti, una volta nella vita, di aver bisogno di leggere e capire un computo metrico.

    Si tratta di un documento la cui compilazione si rende necessaria per calcolare il costo di sviluppo di un’opera edile. Pensiamo, ad esempio, alla costruzione ex novo di una casa o alla ristrutturazione di un palazzo: in casi come questi, il computo metrico permette non solo una precisa pianificazione economica degli interventi, ma anche di contabilizzare le lavorazioni in corso.

    Che tu sia il futuro proprietario di una villa da costruire o un condomino che deve sapere come verranno utilizzati i propri soldi nella ristrutturazione del fabbricato, è utile conoscere alcuni semplici concetti.

    Chi elabora il computo metrico?

    A redigere questo importante documento è sempre personale qualificato ovvero geometri, ingegneri, architetti, periti edili.

    La stima dei costi di costruzione di un progetto viene infatti elaborata attraverso un procedimento analitico che consente al committente di verificare e programmare gli investimenti e tenersi al riparo da eventuali incrementi non preventivati dei costi.

    Computo metrico e computo metrico estimativo

    Anche se le due voci si assomigliano e spesso vengono confuse, in realtà non sono la stessa cosa: nel computo metrico vengono definite tutte le operazioni necessarie per la realizzazione del progetto e vengono stimate le quantità delle lavorazioni necessarie per il completamento dell’opera; nel computo metrico estimativo, all’elenco di voci delle lavorazioni con le rispettive quantità, si aggiunge la stima dei prezzi unitari e complessivi.

    Ad ogni modo, al fine della buona riuscita di qualunque tipo di intervento edilizio, entrambi i documenti si rivelano molto validi se non addirittura indispensabili. E a trarne vantaggio non è solo – come si potrebbe pensare – il committente dei lavori, ma anche il fornitore il quale avrà la possibilità di proporre in modo preciso la sua offerta e di utilizzare i dati del computo nelle fasi di approvvigionamento del materiale e di contabilità dei lavori.

    È importante sapere che, sebbene in caso di lavori privati, per contenere i costi, si tende a “saltare” il computo (lacuna che non di rado, durante il corso dei lavori, può generare contrasti e contenziosi) la sua redazione è obbligatoria nell’ambito dei lavori pubblici.

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