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  • #MILANO 2030: REVISIONE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

    28/03/2019 Autore: Francesca Bianchi
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    Il 5 marzo 2019 il Consiglio Comunale di Milano ha adottato un aggiornato Piano di Governo del Territorio (PGT), che prevede il nuovo Documento di Piano, la variante al Piano dei Servizi (compreso il Piano per le Attrezzature Religiose) e la variante del Piano delle Regole.

     “Ringrazio il Consiglio comunale. Questo piano dà a Milano una direzione chiara verso il 2030 e porta sviluppo, specie fuori dal centro, nuovo verde e case in affitto. Si pone degli obiettivi ambiziosi per la rigenerazione urbana e per recuperare o abbattere gli edifici abbandonati – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran –. Ulteriori modifiche potranno essere apportate nella fase di approvazione del PGT in aula, dopo la fase di osservazioni da parte dei cittadini”.

    Per avere un’idea di cosa comporta per la città questa azione del Comune procediamo con ordine.

    Che cos’è il Piano di Governo del Territorio e a cosa serve?

    Il PGT è uno strumento urbanistico introdotto dalla Regione Lombardia nel 2005: sostituendo il vecchio Piano Regolatore Generale (PRG), è diventato lo strumento della pianificazione urbanistica a livello comunale, con lo scopo di definirne l’assetto territoriale. Il PGT si compone di 3 atti: il Documento di Piano, che delinea il quadro generale della programmazione urbanistica; il Piano dei Servizi, che definisce le strutture pubbliche necessarie nel territorio comunale; il Piano delle Regole, che stabilisce le destinazioni delle diverse aree e prescrive le modalità degli interventi edilizi.

    Qual è la ragione, o meglio lo scopo dell’aggiornamento del PGT vigente?

    Il Comune ha delineato 5 obiettivi strategici cui puntare:

    1. Una città connessa, metropolitana e globale: lo sviluppo delle infrastrutture di mobilità, tra cui la linea metropolitana M4 e il potenziamento del Servizio Ferroviario Regionale; interventi di rigenerazione di 12 nodi di interscambio (Comasina, Bovisa, Stephenson, Cascina Gobba, centrale, Garibaldi, San Donato, Rogoredo, Famagosta, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino).
    2. Una città di opportunità, attrattiva e inclusiva: individuazione di 6 aree –San Siro, Goccia, Piazza d’Armi, Ronchetto, Porto di Mare, Rubattino- il cui sviluppo dovrà essere legato all’insediamento di grandi funzioni, come ospedali, impianti sportivi, parchi, sedi amministrative; incentivo alla realizzazione di case da mettere in locazione, soprattutto per i giovani, gli studenti e nell’ambito dell’edilizia sociale.
    3. Una città green, vivibile e resiliente: riduzione del consumo di suolo del 4% rispetto al Piano vigente, attraverso operazioni come il vincolo ad uso agricolo di oltre 3 milioni di metri quadri di aree, l’ampliamento del Parco Sud, la realizzazione del Parco Metropolitano, la nascita di 20 piccoli parchi sul territorio comunale (di cui 7 all’interno degli scali ferroviari); miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.
    4. Una città, 88 quartieri da chiamare per nome: valorizzazione degli 88 quartieri, attraverso interventi come il miglioramento degli spazi pubblici, l’incremento dei servizi offerti ai cittadini, la riapertura dei Navigli, la riqualificazione degli scali ferroviari, la rigenerazione di diverse piazze caratterizzate da alta accessibilità.
    5. Una città che si rigenera: individuazione degli “Ambiti di Rigenerazione Urbana”, cioè di aree marginali da valorizzare attraverso il recupero del patrimonio edilizio degradato esistente.

    Il Piano è stato adottato; qual è l’iter affinché diventi vigente?

    Alla data di adozione del PGT si è proceduto al deposito della deliberazione del Consiglio presso la segreteria per 30 giorni: il PGT è in questo modo reso pubblico e consultabile dall’intera cittadinanza, che ha un periodo totale di 60 giorni per presentare le sue osservazioni. A questo punto il Consiglio Comunale ha 90 giorni per approvare il PGT in via definitiva (almeno formalmente, poiché sono previste proroghe temporali). Il PGT entrerà realmente in vigore solo a seguito della pubblicazione del relativo avviso sul Bollettino Ufficiale delle Lombardia.

    Per gli addetti ai lavori, appuntamento ad un prossimo articolo sullo stesso argomento.

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