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  • MAUA: COME LA REALTÀ VIRTUALE ANIMA I MURALES

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    A Milano c'è un nuovo museo un po' particolare: il MAUA - Museo di Arte Urbana Aumentata. Se vi aspettate un'esposizione classica, rimarrete piacevolmente sorpresi perché il MAUA è un museo "liquido" e a cielo aperto, creato per valorizzare la creatività della street art che colora i muri del capoluogo lombardo. Non ci sono stanze, quadri o sculture: quello che il MAUA propone è un itinerario culturale inedito nelle zone meno centrali della città, alla scoperta delle 50 opere di street art animate con la realtà aumentata.

    Come si visita e cos'è la realtà aumentata?

    Questi termini fanno, forse, pensare a qualcosa di complicato, ma non è così: basta scaricare l'app Bepart sul proprio smartphone ed inquadrare l'opera-murales. Sugli schermi se ne potrà ammirare la versione animata e digitale: la percezione sensoriale delle opere viene arricchita aggiungendo ai murales animazioni e suoni visibili e udibili grazie al supporto dei dispositivi elettronici.

    Ad esempio, inquadrando con lo smartphone l'opera Bubbles (Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare), si verrà catapultati in un ambiente marino tra bolle e pesci; oppure, sarà possibile osservare una versione tridimensionale del murales Divieto disosta (Qt8 - Gallaratese).

    Sul sito del MAUA è possibile visualizzare la mappa e scegliere il proprio itinerario tra le cinque aree di Milano coinvolte: Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e Qt8-Gallaratese.

    Se invece si vuole conoscere in modo più approfondito la storia delle opere, sempre sul sito è possibile anche prenotare gratuitamente una visita guidata.

    Il MAUA nasce dal progetto Milano Città Aumentata, vincitore del Bando alle periferie promosso dal Comune di Milano con l'obiettivo di valorizzare i quartieri periferici di Milano e di mettere in risalto questa nuova forma d'arte che si manifesta nei luoghi urbani e pubblici della città. Un coinvolgimento fatto non solo di luoghi, ma anche di persone: sin dalle fasi iniziali del progetto, abitanti del quartiere, studenti e associazioni hanno contribuito a realizzare la mappatura delle opere, selezionando e fotografando, zona per zona, quelle più caratteristiche e rappresentative dei luoghi che le ospitano.

    Il Museo di Arte Urbana Aumentata è un'ottima occasione, non solo per chi ama l'arte, ma anche per gli appassionati di tecnologia, per guardare con occhi diversi la città e andare alla scoperta delle nuove figure ed elementi che la abitano!

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